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Industria 4.0

CHI? Possono beneficiare del tax credit:

  • le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali.
  • gli esercenti arti e professioni (limitatamente al credito d’imposta del 6% per gli investimenti in altri beni strumentali materiali).

Condizioni:

  • il rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro
  • il corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.

Esclusioni:

  • le imprese in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale, altra procedura concorsuale;
  • le imprese destinatarie di sanzioni interdittive previste dal D.Lgs 231 per gli illeciti amministrativi dipendenti dal reato degli enti.

COSA? La percentuale del credito di imposta è diversificata a seconda dell’anno e della tipologia di investimento:

  • gli investimenti in beni materiali tradizionali “ordinari” e in beni immateriali tradizionali sono agevolabili fino al 2022. La percentuale è del 6% ma con diversi limiti di investimento;
  • gli investimenti in beni materiali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello Industria 4.0 sono agevolabili fino al 2025, ovvero fino al 30 giugno 2026 in caso di termine lungo.
    Se effettuati:
    • Fino al 31 dicembre 2022 (ovvero entro il 30 giugno 2023, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2022 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione) beneficiano delle seguenti percentuali:
      • 40% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
      • 20% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro;
      • 10% del costo per la quota di investimenti oltre i 10 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro.
    • Dal 2023 al 2025 beneficiano delle seguenti percentuali:
      • 20% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
      • 10% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro;
      • 5% del costo per la quota di investimenti oltre i 10 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro.
  • Gli investimenti in beni immateriali (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni), connessi a investimenti in beni materiali “Industria 4.0” (ricompresi nell’allegato B annesso alla legge di bilancio 2017, successivamente integrato dalla legge di bilancio 2018), sono agevolabili fino al 2025, ovvero fino al 30 giugno 2026 in caso di termine lungo:
    • Per il 2022 e per il 2023 beneficiano della percentuale del 20% (limite di investimento pari ad un milione di euro);
    • Per il 2024 beneficiano della percentuale del 15%;
    • Per il 2025 beneficiano della percentuale del 10%.

UTILIZZO DEL CREDITO D’IMPOSTA: Il credito d’imposta è utilizzabile in compensazione in cinque quote annuali di pari importo, ridotte a tre per gli investimenti in beni immateriali, a decorrere dall’anno successivo a quello dell’avvenuta interconnessione per i beni di cui agli allegati A e B, ovvero di entrata in funzione per gli altri beni.
E’ possibile il cumulo del credito d’imposta con altre agevolazioni che abbiano a oggetto i medesimi costi nei limiti massimi del raggiungimento del costo sostenuto.

Tel. Finanza: (+39) 3396364240

Tel. Rep. Tecnico: (+39) 3939145148

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